Specialisti dell'e-bike, fanatici della mountain bike e irriducibili della bici da corsa, udite udite!

Siete giunti nella terra promessa del ciclista e le chiavi del paradiso le potete ritirare qui da noi, al rifugio Halslhütte. Sì, sì, proprio così. Le nostre porte si aprono su percorsi che sono fatti apposta per l'e-bike e la mountain bike:...

Siete giunti nella terra promessa del ciclista e le chiavi del paradiso le potete ritirare qui da noi, al rifugio Halslhütte. Sì, sì, proprio così. Le nostre porte si aprono su percorsi che sono fatti apposta per l'e-bike e la mountain bike: tracciati che attraversano l'area escursionistica della Plose, ideale per le famiglie, si snodano su e giù per il Monte Fana e il Monte Forca fino al Passo delle Erbe e si spingono verso Antermoia fino alla Val Badia, al Plan de Corones e all'Alta Badia. Gli itinerari sono disseminati di punti di ricarica e il nostro albergo è attrezzato con una stazione di ricarica per e-bike e una piccola officina con tutto l'occorrente per la bici. E poi c'è lei, la bici da corsa, che in Alto Adige, e in particolare qui nelle Dolomiti, è di casa. Basti pensare che le nostre strade sono state lo scenario nientemeno che del Giro d'Italia. Chi vuole mettersi alla prova, può montare in sella nella città vescovile di Bressanone, a 550 m s.l.m., e pedalare fin quassù, al rifugio Halslhütte, a 1.899 m s.l.m. È un'esperienza da ricordare: 25 km nel cuore di un paesaggio di indescrivibile bellezza, in compagnia delle cime Furchetta, Sass Rigais, TullenPloseSasso Putia, che nelle limpide giornate d'estate si stagliano contro il blu del cielo come giganti.

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Tra asfalto e ghiaia in Val di Funes

Tra asfalto e ghiaia in Val di Funes

Partiamo da Bressanone e imbocchiamo la strada asfaltata in salita che ci porta oltre Sant'Andrea ed Eores in direzione Passo delle Erbe. Presso Valazza, pieghiamo a sinistra e raggiungiamo il Parkhotel Plose. Procediamo su ghiaia verso il rifugio Schatzerhütte (a partire da qui, non ci sono piste ciclabili ufficiali) e giusto prima della baita Enzianhütte (non più in esercizio) svoltiamo a destra su una pista a tratti piuttosto tecnica che scende al Rifugio Halslhütte (1.860 m s.l.m.). Dirigendoci verso l'uscita della valle, seguiamo il corso del Rodelbach fino al parcheggio Fistil Boden, poi deviamo a sinistra e, con le ruote di nuovo sull'asfalto, continuiamo a salire. Seguiamo il segnavia n. 11, discendiamo verso S. Pietro, superiamo i masi Joch e raggiungiamo la croce Jochkreuz. Qui ci aspetta una ripida discesa che, dapprima sul sentiero n. 5, poi sul n. 7 e sul n. 7A, ci porta ad Albes e da lì a Bressanone.

Dentro e fuori della valle

Dentro e fuori della valle

Partiamo dal centro di S. Pietro, a 1.140 m s.l.m., passiamo davanti all'Hotel Kabis e continuiamo lungo la Via Crucis (segnavia n. 30) fino a S. Giacomo. Da qui, la strada si snoda in moderata salita, supera la trattoria Moarhof (1.320 m s.l.m.) e raggiunge la croce Jochkreuz (1.370 m s.l.m.). Cominciamo la discesa verso Albes: imbocchiamo il sentiero n. 5 e poi 5A, proseguiamo in direzione Tiso fino alla Bärenwarte (1.250 m s.l.m.), giriamo a sinistra sulla forestale n. 7 che fiancheggia lo Stierwiese e pieghiamo a sinistra alla biforcazione (1.090 m s.l.m.); scendiamo fino a Tiso (960 m s.l.m.), continuiamo verso la valle fino al campo sportivo e seguiamo il segnavia n. 9 fino ad Albes (610 m s.l.m.). Presso la scuola elementare, attraversiamo il rio Eores e costeggiamo il corso d'acqua risalendo il sentiero n. 10, oltre il maso Schmiedhof (1.230 m s.l.m.) e fino a Hintersäge (1.500 m s.l.m.). Superiamo una breve salita e ci immettiamo nella strada delle Dolomiti, continuiamo per ca. 1 km fino al ponte sul rio Eores e risaliamo la forestale n. 10 fino al Rifugio Halslhütte (1.860 m s.l.m., punto più alto del nostro giro). Facciamo dietro front, torniamo al ponte, deviamo a destra e continuiamo sul versante della valle di Eores fino alla frazione di Colle. Ci lasciamo alle spalle il maso Rieferhof (1.490 m s.l.m.) e raggiungiamo la provinciale che porta al Passo delle Erbe. Da qui, una breve discesa ci riporta al punto di partenza a S. Pietro.

Su due ruote attorno a Funes

Partiamo dal centro di S. Pietro , passiamo davanti all'Hotel Kabis e continuiamo lungo la Via Crucis (segnavia n. 30) fino a S. Giacomo (1.290 m s.l.m.). Da qui, la strada si snoda in moderata salita, supera la trattoria Moarhof (1.320 m s.l.m.) e...

Partiamo dal centro di S. Pietro, passiamo davanti all'Hotel Kabis e continuiamo lungo la Via Crucis (segnavia n. 30) fino a S. Giacomo (1.290 m s.l.m.). Da qui, la strada si snoda in moderata salita, supera la trattoria Moarhof (1.320 m s.l.m.) e raggiunge la croce Jochkreuz (1.370 m s.l.m.). Arrivati alla sbarra, percorriamo la forestale verso est sul versante della valle di Eores fino a incontrare un grande deposito di legna (1.490 m s.l.m.). Smontiamo dalla moto e la spingiamo fino al Langwiese. Passiamo, ora, sul versante della Val di Funes e discendiamo su una ripida china fino ai masi Tschaufis (1.340 m s.l.m.). Percorriamo un centinaio di metri sulla strada asfaltata e svoltiamo a sinistra sul sentiero Sunnseitenweg in direzione S. Pietro. Ci lasciamo alle spalle i masi Runggatsch e giungiamo alla cappella Vikoler. Seguiamo per ca. 1 km la strada per il Passo delle Erbe, poi deviamo a sinistra sul sentiero n. 5A in direzione S. Giorgio fino alle porte del maso Rieferhof (1.480 m s.l.m.). A questo punto, ci spostiamo di nuovo sul versante in ombra della valle di Eores e percorriamo la forestale fino ad immetterci nella strada delle Dolomiti. Un paio di chilometri e un centinaio di metri di dislivello dopo, conquistiamo il punto più alto del nostro giro, la Croce dei Russi (1.700 m s.l.m.). Volendo, possiamo fare una capatina al Rifugio Halslhütte, 2,5 km più in là, a 1.860 m s.l.m. Cominciamo la discesa verso la valle e, dopo 2 km ca., pieghiamo a sinistra sulla forestale n. 11/11A (1.500 m s.l.m.). Affrontiamo la pronunciata pendenza e il fondo dissestato della via che porta a S. Maddalena (facendo attenzione a non mancare il bivio presso il ponte di legno, a 1.230 m s.l.m.), poi teniamo la sinistra, attraversiamo il rio Funes, prendiamo la provinciale sulla destra e oltrepassiamo il parcheggio del centro visite Puez-Odle. Continuiamo per un breve tratto sulla provinciale, verso l'uscita della valle. Subito dopo la pensione Bruggmüllerhof, svoltiamo a destra e, dopo una leggera salita, imbocchiamo la strada del Passo delle Erbe, che ci riporta al punto di partenza a S. Pietro.

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Giro del Monte Plose

Giro del Monte Plose

Il giro comincia a Bressanone, nel parcheggio del centro Aquarena. Ci avviamo sulla pista ciclabile della Valle Isarco in direzione sud (verso destra). Al km 9 troviamo l'indicazione per la trattoria Klammwirt. Proseguiamo dritto sulla ciclabile per altri 500 m, poi ci immettiamo nella SS dell'Abetone e del Brennero. Ne percorriamo circa 300 m e svoltiamo a destra verso Funes. Al km 19, giriamo a sinistra in direzione Passo delle Erbe e dopo altri 500 m svoltiamo a destra, sempre in direzione Passo delle Erbe. Al bivio del km 28 ci teniamo sulla destra e raggiungiamo, dopo circa 2,5 km, il Rifugio Halslhütte. Di ritorno alla biforcazione, prendiamo il cammino di destra verso Eores / Sant'Andrea / Bressanone. Al km 50, già a Millan, giriamo a destra dietro al ponte su viale Mozart e percorriamo la ciclabile della Valle Isarco per tornare al punto di partenza.